C’è una netta differenza tra ciò che svolgiamo senza pensare, in modo automatico, ed un’azione consapevole: il concorso della volontà che opera tramite l’attenzione seguendo tutto lo svolgimento dell’azione senza mai distaccarsene.
La mente e tutte le sue facoltà sono regolate dal Centro frontale che, con altri 11 centri di forza, costituisce un insieme di stazioni di ricezione ed emissione di energie presenti nella costituzione occulta dell’uomo e della donna.
Con appositi metodi pratici è possibile disciplinare questo centro ed acquisire gradualmente il controllo di sé sviluppando le facoltà mentali quali memoria, visualizzazione, attenzione e concentrazione.
La pratica archeosofica punta allo sviluppo delle potenzialità di cui siamo naturalmente dotati che sono alla base di ogni realizzazione, personale sociale e spirituale.